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Il cittadino che, suo malgrado, si vede indagato in un procedimento penale, convocato in questura o dai carabinieri spesso non è in grado di nominare un avvocato di fiducia. A dire il vero negli ultimi anni la cosa è meno frequente perché il numero degli avvocati è aumentato notevolmente: capita sempre più spesso di avere un cugino, un amico, il fidanzato della sorella, l'amante del fratello... insomma di conoscere un avvocato anche se non si è mai entrati in un aula giudiziaria.
Tornado, però, al caso iniziale quando il soggetto non è in grado di nominare un difensore fiduciario, gli viene assegnato un difensore d'ufficio.
Chi è mai questo ignoto professionista?
In primo luogo è in un certo senso un avvocato qualificato in diritto penale, iscritto in particolari liste a seguito di corsi specifici e reiterata esperienza. Nel linguaggio comune sarebbe uno specialista, nel linguaggio forense un po' meno di specialista.
E' poi un libero professionista con una partita IVA, senza stipendio fisso, che segue anche clienti che lo scelgono fiduciariamente.
Viene assegnato in base ad un meccanismo di turni per evitare favoritismi poco leciti.
E' un avvocato che può essere revocato in ogni momento, ma che non può rinunciare al mandato salvo gravi motivi: in questo caso è l'autorità giudiziaria a nominare un nuovo difensore d'ufficio.
Cosa deve dirmi l'avvocato d'ufficio al primo appuntamento o alla prima lettera?
GENTILE CLIENTE: NON SONO UN SERVIZIO GRATUITO! Metà delle persone cui ho dato questa comunicazione ha assunto un colorito pallido.
C'è poco da fare, nei film americani nessuno paga l'avvocato d'ufficio, che però, grossa differenza, è un dipendente dello Stato.
Sempre per colpa dei film americani si pensa ad un avvocato di serie B, più scarso.
In realtà ciò non è; ad esempio nel processo d'Appello a carico di Annamaria Franzoni per il delitto di Cogne: a seguito della rinuncia al mandato di uno dei più famosi penalisti italiani, le fu nominata come difensore una diligentissima collega torinese che a fine processo ricevette pubblico apprezzamento dal Presidente della Corte.
Posso non pagare l'avvocato d'ufficio?
Per non pagare ci sono due modi. Il primo è quello riservato alle persone indigenti (per legge reddito familiare lordo inferiore ad € 11.746,68): si chiederà al Giudice l'ammissione al Gratuito Patrocinio (ufficialmente Patrocinio a Spese dello Stato). Ottenuto il beneficio sarà lo Stato a retribuire, di solito poco e male, il difensore.
Il secondo è quello delle persone inadempienti, ovvero di colore che, confidano nella professionalità dell'avvocato, obbligato in ogni caso a difendere, e spariscono dalla circolazione o dicono di non poter pagare.
A quel punto, finito il processo l'avvocato da amico diventerà nemico: inizierà un procedimento forzoso di recupero del credito (esentasse). Qualora il credito risulterà non facilmente recuperabile, solo allora sarà lo Stato a retribuire il difensore d'ufficio.
Quanto pagato all'avvocato diventerà però una cartella esattoriale visto che sarà lo Stato a tentare di recuperare la somma pagata al difensore. Avete presente quella che una volta si chiamava EQUITALIA...?